Stratigrafia e fossili

Stratigrafia e fossili

Alle Cavere affiorano i famosi calcari ad ittioliti dell’Aptiano. Si tratta di un calcare fittamente stratificato (plattenkalk) di colore bianco, avana e grigio, a cui si alternano sottili livelli di selce, in passato usato come pietra litografica. Sulle superfici di strato si possono ancora ammirare interessanti resti di pesci, talvolta associati a gusci di bivalvi, gasteropodi ed echinodermi. Nei livelli più scuri, bituminosi, ricchi in materia organica, è possibile osservare anche resti vegetali. Dagli scavi all’interno dell’area dell’Ente e nelle zone limitrofe provengono diversi generi di alghe (Salpingoporella, Thaumatoporella), piante superiori (Zamites, Brachyphyllum), foraminiferi bentonici (Cuneolina, Orbitolina), molluschi bivalvi e gasteropodi. I crostacei sono particolarmente abbondanti e fra essi è da segnalare la presenza di Pseudastacus, Parvocaris e Micropenaeus.

La fauna a vertebrati è quella maggiormente rilevante. I pesci fossili sono abbondantissimi: Rhinobatus (l’unica specie di condroitto conosciuta a Pietraroja), Ocloedus, Lepidotes, Belonostomus, Hypsospondylus bassanii e decine di altre specie. Ocloedus e Lepidotes sono due generi di dimensione medio-grande, entrambi particolarmente abbondanti; hanno una forma discoidale, compressa lateralmente, tipica di pesci di ambiente riparato. Celtedens megacephalus è un anfibio fossile, la cui presenza è particolarmente importante poiché testimonia l’esistenza di acqua dolce, dando così un’indicazione fondamentale sul paleoambiente. Costasaurus rusconi è una specie enigmatica probabilmente appartenente ai lepidosauri squamati. Chometokadmon fitzingeri è un’altra specie di squamato descritta da Costa, simile nell’aspetto agli odierni scincidi. Per un secondo esemplare, inizialmente attribuito a Chometokadmon, fu istituito il nuovo genere e la nuova specie Derasmosaurus pietraroiae sulla base della dentatura acrodonte che mostra affinità con i rincocefali. Eichstaettisaurus gouldii è la specie più recentemente descritta; questo piccolo squamato è conservato in due esemplari. Un congenerico, Eichstaettisaurus schroederi, venne ritrovato a Solnhofen in Germania, un secondo a Montsec in Spagna, entrambi in siti molto più antichi. Questo suggerisce che a Pietraroja è stata rinvenuta una fauna a vertebrati relitta. Uno dei due esemplari di Eichstaettisaurus gouldii fu ritrovato come contenuto gastrico di un secondo rettile (probabilmente un rincocefalo diverso da Derasmosaurus). Pietraroja ha restituito due fossili di coccodrillomorfi, entrambi appartenenti alla specie Pachycheilosuchus ormezzanoi, che mostrano diversi caratteri arcaici, testimonianti anch’essi la natura di fauna residuale per i vertebrati terrestri di Pietraroja.