Belvedere
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La terrazza addossata al caratteristico cimitero, situato dove sorgeva Pietraroja prima del terremoto del 1688, permette di ammirare un incantevole panorama a 360 gradi sul territorio: i monti Mutria e Moschiaturo, la vallata di Cusano Mutri, la montagna di Solopaca e finanche il Vesuvio nei giorni più limpidi. Sono ancora visibili resti di costruzioni del vecchio paese distrutto dal terremoto.
Un’altra interessante escursione per le vedute spettacolari è la circuitazione dei bordi della tavola calcarea della Civita. Partendo dal quartiere Castello, si può visitare anche la bocca del profondo inghiottitoio carsico chiamato il Trabbucco. |
Sulla strada per Sepino
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Interessante è la visita alla impressionante forra (in località Rave) a monte della fontana Stritto (situata nel territorio di Cusano Mutri) scavata per milioni di anni dal Titerno; in essa si trova l’inaccessibile grotta dei Briganti o grotta delle Fate. Il punto di osservazione si può raggiungere facilmente dalla strada comunale asfaltata nella località Canale, appena fuori Pietraroja in direzione di Sepino, dove bisogna girare sulla sinistra e proseguire verso la località Ariòla, sotto il massiccio roccioso su cui si trova la Civita.
Da non mancare è il valico di Santa Crocella, sella montana con paesaggio di stupende faggete, tra il monte Tre Confini (1.419 m s.l.m.), vicino alle Palummàre (Palombaio, porzione orientale del Monte Mutria) e il monte Moschiaturo. Il passo segna il confine tra i Comuni di Pietraroja e Sepino, nonché tra Campania e Molise.
Sulla stessa strada, circa 1 km prima di arrivare al passo di Santa Crocella, si può visitare, girando sulla sinistra, la località Pesco Rosito (Péscu Rusìnu) da cui si estraeva la pietra rossa che ha dato il nome al paese. Da qui si può anche effettuare la scalata alla cima delle Palummàre o andare nel bosco della Torta, confinante con Campitello di Guardiaregia (CB).
Dalla sella di Santa Crocella, prima del bosco di faggi, per gli escursionisti anche non professionisti, è agevole la scalata al monte Moschiaturo, prendendo il largo sentiero alla destra della rotabile. Il sentiero si inerpica sulla sommità della montagna, dove si può ammirare un panorama incantevole sull’alto beneventano. |
Il Monte Mutria
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Un’altra escursione imperdibile per i superbi panorami sulla Campania e sul Molise è quella sul monte Mutria (Mùtigliu). Oltre all’impegnativa scalata diretta centrale costeggiando la grossa formazione rocciosa circolare della Iummènta bianca, la via più agevole è di portarsi alla località sciistica Bocca della Selva (frazione di Cusano Mutri), situata ai piedi della parte occidentale del monte. Arrivati al rifugio i 3 Faggi, va presa la strada sulla destra che sale sul fianco sinistro del monte. Lasciato il mezzo di trasporto alla fine della strada vi è il sentiero, con la segnaletica del percorso da seguire, che porta alla cima centrale del monte. |
Itinerari fluviali
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Gli amanti del trekking possono percorrere il letto torrentizio del Titerno. Allo scopo bisogna recarsi nella località Campusciàru, raggiungibile dalla strada comunale che parte dalla località Canale. Dopo qualche decina di metri si svolta sulla destra e si prosegue per qualche kilometro fino al ponte sul torrente, in cui è possibile scendere. Si incontrano molte vasche naturali d’acqua corrente (gli ùrvi) di cui le maggiori sono quella della Pénta e quella dell’Ursu dopo un salto di molti metri. Quest’ultimo ùrvu non è raggiungibile dal letto del torrente, per cui bisogna fare il sentiero che segue sulla sinistra il torrente stesso. Un altro percorso di trekking è la risalita del torrente Torbido (Trovele), affluente del Titerno che passa nel vallone sotto la frazione Potéte. Per raggiungerlo bisogna prendere la strada per Cusano Mutri e in località Vigne svoltare a sinistra e scendere per la strada delle Potete. Arrivati in basso, prima del ponte sul Torbido, si prende a salire il suo letto. È possibile vedere l’impianto che portava l’acqua alla vasca di pietra del vecchio mulino di Pietraroja e arrivare all’ùrvu chiamato Cùru de la Cucózza (fondo della zucca). |
Fontane e sorgenti
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Non si possono passare sotto silenzio le molte fontane di Pietraroja, dall’acqua fresca e leggera, perciò diuretica e disintossicante, mete di picnic. Trascurando quelle nel paese, le più vicine sono quella presso il museo geopaleontologico e quella in località Canale appena fuori Pietraroja, alla sinistra della strada per Sepino, dove sono presenti anche sedili.
Proseguendo per la stessa strada, dopo circa un kilometro sulla destra si incontra la fontana del Salice in località Cesamari, presso i fabbricati del posto. Ancora più avanti, dopo il secondo bivio, prendendo la strada per Morcone si incontra sulla sinistra la frequentata fontana della Radica (Ràrichia) che prende acqua dalla falda del monte Moschiaturo. |
Percorso avventura Gole di Caccaviola
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Il Percorso Avventura alla Gola di Caccaviola è realizzato dall’Amministrazione Comunale nella Gola di Caccaviola, la forra scavata nella roccia calcarea dall’erosione e dalla potenza modellatrice dell’acqua tra i monti Civita di Cusano e Civita di Pietraroja, e si svolge a 7 chilometri dal centro cittadino di Cusano Mutri. Si articola in un crescendo di scenari naturali incantevoli, tra cascate d’acqua limpida che rompono il silenzio di una natura incontaminata, piscine naturali dove i raggi del sole che filtrano tra le imponenti pareti rocciose e gli intricati rami di una vegetazione ancora selvaggia creano giochi di luce spettacolari. |
Bocca della Selva
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In una frazione di Cusano Mutri (Bn), a 1.395 slm, vi è Bocca della Selva. Famosa meta turistica per la presenza di una pista da sci, lunga ben 3 chilometri, dotata anche di impianti di risalita. Nell’area circostante la pista da sci, vi è un piccolo villaggio turistico con molte villette, servizi ristorativi e un ampio spazio dove, nella bella stagione, si possono fare pic-nic all’aperto, passeggiate nel bosco adiacente, dove con un po’ di fortuna, d’estate e fino ai principi d’autunno, si possono trovare molti funghi commestibili, tra cui il famoso porcino. Purtroppo tra gli sport invernali, al momento, la struttura non è attiva come base sciistica, quindi d’inverno ci si può al massimo sollazzare in un bel paesaggio innevato, nel completo relax della montagna. Tra Pietraroja (Bn)e Bocca della Selve, nasce il fiume Titerno che sfocia nel Volturno. La località, Bocca della Selva, è facilmente raggiungibile da Benevento, tramite la SS88 in direzione Campobasso, proseguendo per Campitello Matese. |
Miniere di Bauxite
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Nei territori di Pietraroja e Cusano Mutri, dagli anni ‘20 fino agli anni ‘60 del secolo scorso, erano presenti 13 cave, o miniere, di varie dimensioni, per l’estrazione della roccia sedimentaria di Bauxite. Tali gallerie minerarie si trovano nella parte orientale del massiccio del Matese, alle falde dei monti Mutria, Pesco Lombardo e monte Erbano, dove vi era la massima concentrazione di affioramenti bauxitici, tra i 700-1200metri di altitudine. Questi cunicoli esplorativi vennero gestiti dalla Società Monte Mutri e successivamente dalla Società Montecatini. Ad oggi ne sono visitabili 2 di queste miniere, la più nota è quella della loc.Regina Piana, l’altra è nella loc.Fosso Calvaruso. Le restanti 11 miniere, di dimensioni più ridotte, vengono denominate ipogei. La bauxite delle miniere di Cusano veniva stoccata, o suddivisa, negli appositi grossi scompartimenti di cemento, cosidetti tramogge, per la selezione delle diverse qualità del minerale stesso. |